Proprietà, benefici e controindicazioni del succo di mirtillo rosso e nero



Il mirtillo rosso e il mirtillo nero sono le varietà più note, ma il succo di mirtillo deriva per la stragrande maggioranza dal cranberry.

In generale il mirtillo è un piccolo arbusto che appartiene alla famiglia delle Ericacee, del genere Vaccinium, e cresce in modo spontaneo in tutto l’emisfero boreale e nel succo di mirtillo che si ricava sono presenti acidi organici quali il citrico e il malico, pectine, tannini, mirtillina, antocianine, vitamina A, C e, in quantità minore, vitamina B.

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Mirtillo rosso 

In inglese viene chiamato cowberry ma anche cranberry, ed è il tipo di mirtillo più diffuso nelle zone collinari e montane della nostra penisola. Il frutto, che è di circa 6 mm di diametro, è abbastanza piacevole da mangiare, anche se a causa del suo gusto acidulo, viene perlopiù utilizzato in succhi e marmellate.

Mir­tillo rosso ame­ri­cano o Cran­berry 

La maggior parte del succo di mirtillo rosso che troviamo al supermercato deriva dalla varietà del mir­tillo rosso ame­ri­cano, chiamato in inglese cranberry. E’ un frutto più grande rispetto al nostro mirtillo rosso, tra 1 e 2 cm di diametro, ed ha un sapore più aspro, tanto che risulta difficile mangiarlo fresco e per questo viene quasi esclusivamente utilizzato nella produzione di succhi e marmellate. 

Proprietà del succo di mirtillo rosso

Le proprietà e i benefici del succo di mirtillo rosso e del succo di cranberry sono legate principalmente alla presenza delle sostanze: antocianine e mirtillina.

E’ molto dibattuto il fatto che il succo di mirtillo rosso contribuisca al trattamento delle infezioni delle vie urinarie, mostrando un effetto preventivo della cistite: ci sono comunque ricerche che dimostrano che modificherebbe l’adesione del batterio Escherichia coli, principale causa delle cistiti.

La sua efficacia è apprezzabile anche verso le infezioni da funghi come le micosi e anche nella capacità di attenuare i piccoli inestetismi della pelle quale la couperose.

In particolare si sottolineano le proprietà favorevoli delle antocianine sulla circolazione periferica e sui capillari della retina. Il succo di mirtillo rosso, grazie alla mirtillina, è efficace per la fragilità capillare e combatte l’affaticamento visivo.

In generale il succo di mirtillo rosso o cranberry è ricco di composti fenolici che svolgono un’azione protettiva sulle cellule nei confronti dei radicali liberi, riducendo lo stress ossidativo, con effetto benefico e protettivo anche a livello cardiovascolare.

2) Il mirtillo nero

Nella famiglia dei mirtilli neri possiamo distinguere:

Mirtillo nero 

In inglese viene chiamato bilberry, ed è un mirtillo grande fino a 10 mm di diametro ed ha un gusto più dolce e gustoso. Il mirtillo nero si può consumare fresco oppure trasformato in succo o marmellata.Si sviluppa spontaneamente in tutto il continente Europeo, e nel nostro paese si trova generalmente nell’arco alpino e sull’Appennino.

I frutti sono di colore nero con sfumature violacee, caratterizzati da una buccia robusta e da una polpa dolce con una nota acidula. Possiamo assegnare a questo tipo di mirtillo un valore salutistico di 3 punti. Non a caso è quello che noi utilizziamo nella Eco Slim.

Mirtillo blu 

In inglese viene chiamato bog bilberry. Si sviluppa in modo spontaneo in molte zone dell’Europa e nel nostro paese si può trovare sia nell’arco alpino che sugli Appennini da cui si sviluppano bacche dal gusto acidulo caratterizzate da un colore blu-nero.

Proprietà del succo di mirtillo nero

L’azione antiossidante del succo di mirtillo nero deriva dalla buona presenza delle vitamine A e C.

Ha principalmente un’azione di rinforzo delle pareti dei capillari, migliorando di conseguenza la circolazione. È consigliato infatti in caso di problemi di circolazione venosa e quando si avverte un senso di pesantezza delle gambe o di gonfiore.

A proteggere i capillari sono le antocianine che oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, mantengono l’integrità del collagene e dei tessuti elastici riducendo la permeabilità dei capillari.

Agisce anche contro la diarrea e protegge da cistiti e infezioni delle vie urinarie, con azione analoga a quella del mirtillo rosso americano o cranberry.

Sempre le antocianine contenute nel succo di mirtillo nero sono importanti anche per il trattamento della fragilità e della permeabilità capillare dell’occhio perché favoriscono la rigenerazione di alcuni tessuti specifici della retina, migliorando la visione notturna.

Se consumato giornalmente, aiuta a preservare le funzioni cognitive durante l’invecchiamento, riducendo il rischio di disturbi neurodegenerativi.

L’invecchiamento è un processo naturale che avviene inevitabilmente ad un certo punto della nostra vita, ma secondo alcuni studi scientifici l’assunzione di mirtilli è associata a un più lento declino cognitivo.  Quest’ultimo è in parte mediato sia da stimoli infiammatori che da stress ossidativo e tali fattori possono alterare il corretto funzionamento dei neuroni presenti nel cervello. Ciò potrebbe pertanto influire negativamente nel processo di memorizzazione. Inoltre, i mirtilli, possono agire positivamente sul flusso sanguigno cerebrale ed in tal modo garantire un benefico impatto per salute del nostro cervello, oltre a una buona conservazione delle funzioni cerebrali e il ritardo dell’insorgenza del morbo di Alzheimer. Per quanto concerne la loro assunzione consiglio di accompagnarli, di prima mattina, ad una sana colazione o in alternativa consumarli come spuntino pomeridiano insieme ad una manciata di  frutta secca.

 3) Controindicazioni del succo di mirtillo

Bere il succo di mirtillo con moderazione è la chiave per godere dei suoi benefici senza rischi di avere degli effetti negativi.

Il succo di mirtillo per il gusto acidulo del frutto è spesso diluito con altri tipi di succhi, tipo di arancia o di mela. Il più delle volte è diluito con acqua e zuccheri.

Bisogna però stare attenti a non inficiare le proprietà e i benefici salutari del succo introducendo nella dieta troppo zucchero. Possiamo dire che i diabetici dovrebbero evitare il succo contenente mirtillo unicamente per l’elevato contenuto di zuccheri.

Spesso si legge che il succo di mirtillo rosso contiene ossalato, un componente comune dei calcoli renali, e questo induce a sconsigliarne l’assunzione alle persone con calcoli renali. E’ vero anche che alcuni studi hanno riscontrato che bere questo succo può abbassare il rischio di calcoli renali.

Vengono segnalati dei casi in cui si sconsiglia di bere molto succo di mirtillo quando si stanno assumendo dei farmaci anticoagulanti orali. Non risultano controindicazioni invece in gravidanza e durante l’allattamento.