Cos’è la bromelina?

La bromelina è un estratto acquoso purificato ed isolato dal gambo e dal frutto della pianta ananas (Ananas comosus). Fin dal passato l’ananas è stata usata come pianta medicinale da diverse culture native, ma la conoscenza della bromelina risale al 1876 e, solo nel 1957, è stata introdotta come composto terapeutico. La bromelina è attualmente consigliata in campo medico, alimentare e farmaceutico ed in particolare, con questo termine, si indica il nome generico di una famiglia di enzimi proteolitici, tra cui la cisteina proteasi.

Proprietà

Studi scientifici dimostrano diversi benefici della bromelina. E' innanzitutto importante per la prevenzione dell’aggregazione piastrinica, proprietà dimostrata grazie ad uno studio risalente al 1972.

 Altre proprietà evidenti sono: 

  • proprietà fibrinolitica (favorisce la conversione del plasminogeno in plasmina che a sua volta limita il processo di coagulazione del sangue degradando la fibrina);
  • la proprietà anti-infiammatoria, clinicamente infatti la bromelina è stata usata come agente anti-infiammatorio sia nell’artrite reumatoide sia nell’infiammazione. Inoltre, uno studio ha dimostrato come un trattamento con la bromelina riduca la secrezione di citochine pro-infiammatorie, tra cui IFN-γ, nelle malattie infiammatorie intestinali. La bromelina, quindi, è utile nella prevenzione e nel trattamento della trombosi favorendo anche la riduzione dei livelli di colesterolo ematico;
  • la proprietà antibatterica, in trattamento con la papaina, contro il batterio Gram-positivo Alicyclobacillus spp. che cresce ad un ph acido;
  • la proprietà anti-cancerogena, infatti il primo uso orale documentato della bromelina nei pazienti con cancro risale al 1972 (trattamento di circa 600 mg al giorno di bromelina per un periodo da 6 mesi a diversi anni) evidenziando alcune riduzioni di metastasi. Pertanto la bromelina esprime effetti anti-proliferativi e pro-apoptotici nel carcinoma colon-rettale ed azione chemiopreventiva, tanto che il cibo contenente bromelina e la bromelina stessa potrebbero rappresentare dei buoni candidati nella chemioprevenzione per il cancro colon-rettale. 

Disponibile come prodotto farmaceutico dal 1956, la bromelina ha dimostrato quindi benefici per la digestione, per le malattie cardiovascolari e per le malattie respiratorie. E’ stata anche utilizzata con successo come enzima digestivo dopo la pancreatectomia, in caso di insufficienza del pancreas esocrino e in altre problematiche intestinali, poichè agisce sia nello stomaco sia nell’intestino e può aumentare anche l’assorbimento di flavonoidi. Ulteriori usi sono il potenziamento antibiotico e l’applicazione topica come crema (35% bromelina in base lipidica) in caso di ustioni favorendo la guarigione. Inoltre, grazie alla sua efficacia dopo la somministrazione orale, alla sua sicurezza e alla mancanza di effetti collaterali indesiderati, la bromelina ha guadagnato crescente accettazione tanto da essere considerata un composto non-tossico con valore terapeutico nella modulazione di: crescita tumorale, coagulazione del sangue ed infiammazione. Generalmente si pensa che il principale meccanismo d’azione della bromelina sia collegato alla sua natura proteolitica (digestione delle proteine).

La bromelina può essere assunta anche sottoforma di integratore, ma è sempre consigliato il consulto medico per l’uso ed il dosaggio, poichè può essere associata ad eventi di reazione allergica.